Memorie del corpo e dell’anima
30 Ottobre 2021 a Bologna
Dall’incontro del Metodo Feldenkrais® con la meditazione hawaiana Ho’oponopono, nasce un programma rivolto a tutti coloro che desiderano rivitalizzare la loro energia, liberandosi dalle tensioni fisiche ed emotive, causate da stress prolungato e da situazioni di preoccupazione e incertezza, come quelle che caratterizzano il momento storico che stiamo attraversando.
Il nostro programma si svolge in un pomeriggio ed è suddiviso in due tempi.
In un primo tempo si dedica l’attenzione al corpo, favorendone l’ascolto, aumentandone la sua flessibilità e coordinazione, attraverso il Metodo Feldenkrais®.
Il Metodo Feldenkrais® è un sistema educativo che utilizza il movimento come strumento per lo sviluppo della consapevolezza di sé. Prende il nome dal suo creatore Moshe Feldenkrais (1904-1984). In questa parte il gruppo viene guidato a eseguire e ripetere movimenti facili e delicati e a osservare le sensazioni che da questi emergono. L’attenzione non è orientata al raggiungimento di un obiettivo specifico, ma viene rivolta verso il proprio corpo in movimento, verso la respirazione e le relazioni tra le diverse parti. Rispettando le proprie modalità e i propri ritmi ogni persona può esplorare varie alternative di movimento, fino alla scoperta dell’esecuzione più confortevole ed efficace.
Il Feldenkrais consente di raggiungere un assetto posturale più stabile, riduce tensioni e dolori, migliora l’equilibrio e l’orientamento nello spazio. Inoltre, permette di ottenere una respirazione più fluida e libera, facilita la riduzione dello sforzo nelle azioni quotidiane che diventano più fluide ed efficaci. Il recupero di libertà e leggerezza nelle comuni attività quotidiane porta non solo ad un maggior equilibrio psico-fisico, ma ci mette in grado di esprimere noi stessi più pienamente, cambiando concretamente e in modo percettibile come agiamo rispetto al nostro ambiente e al nostro mondo.
In un secondo tempo, il nostro pomeriggio, si sposta sul benessere dello spirito attraverso una “terapia olistica” di gruppo chiamata Ho’oponopono.
Questo lavoro di gruppo si pone di connetterci con i campi di energia che conservano le impronte dei nostri antenati, trasformando le memorie dolorose giunte fino a noi e facilitando la rimozione dei blocchi. Come avviene l’Hoponopono di gruppo? Dopo che l’operatore olistico, o facilitatore, ha dato una chiara illustrazione su come funzionano i campi di energia e sul rapporto tra mente conscia, subconscia e sistema, ogni partecipante pone il proprio tema agli altri. Tutto il gruppo ascolta in uno stato di empatia e di assenza di giudizio in cui, per ognuno, l’altro è un aspetto di sé. Questa comprensione aiuta la persona a comprendere il piano sul quale si muove il subconscio, ovvero nel corpo e intorno a sé. Attraverso il mantra: “mi dispiace, ti amo, perdonami, grazie” si sperimenta uno stato di connessione che libera immagini e sensazioni legate all’origine della memoria. Se queste immagini non giungono, solitamente è perché la mente conscia vuole controllare la realtà, anziché prendersi cura della memoria, ma nonostante tutto, Ho’oponopono agisce lo stesso, poiché la persona che lo pratica sperimenta nuove consapevolezze e chiarimenti, anche nei giorni successivi alla pratica.
Fare esperienza di queste due pratiche ci permette di comprendere come la libertà del corpo sia essenziale per uno stato di libertà emozionale e molto di più. La meditazione Ho’oponopono e il Metodo Feldenkrais mostrano la via verso uno stato funzionale umano ottimale, potente, spontaneo.