Aprire porte, aprire cuori
Miei adoratissimi lettori,
sto lasciando che questo autunno, con i suoi profumi di legna e melograni, mi inviti ai suoi doni. Lo seguo in silenzio, senza nulla proferire.
Sto sperimentando l’ascolto, la passività, e quel raro lusso di permettere alla vita di invitarmi a fare — o a non fare — come meglio crede.
Nel frattempo, chiudo fuori dalla porta i chiacchiericci inutili e boriosi che di tanto in tanto giungono alle mie orecchie ancestrali, lasciandoli volentieri a chi ama fare da secondino alle mie prigioni del passato.
Le “guardie”, si sa, sono pur sempre necessarie: ogni...