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Tag: #costellazionifamiliari

Il bambino divino e la danza dell’invidia

Miei adorati lettori, ah, gli elefanti nella stanza… Quegli ospiti ingombranti che, incredibilmente, restano invisibili per anni, se non per un’intera vita. Sentimenti così pesanti da nascondere sotto il tappeto, eppure così potenti da dettare legge fra marito e moglie, tra fratello e sorella, tra madri e figlie, tra padri e figli, fra uomini e donne — insomma, nei luoghi più sacri del nostro teatro familiare. Vi siete mai chiesti come sia possibile convivere con emozioni così difficili da accettare e da nascondere? Questi sentimenti, miei cari, non sono semplici pensieri da...

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Grandi destini cambiati da piccoli e insignificanti particolari

Miei adorati lettori, qualche notte fa ho sognato un topolino, un esserino tanto carino quanto indesiderato. Una mia amica lo teneva in casa come animale domestico, ma io, per quanto ci provassi, non riuscivo ad accettarlo. Pochi giorni dopo, sul mio terrazzo ho trovato tracce di un piccolo visitatore davvero reale. I topi, quei malcapitati spesso disprezzati, sono in realtà maestri silenziosi: sanno digerire ciò che la società scarta. Piccoli, piccoli ma tanto forti. Ecco la riflessione che mi ha attraversato la mente: non sono le grandi cose a cambiare la nostra vita, ma...

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Sovvertimenti, golpe e colpi di stato al campo di coscienza

Sapete, miei adorati lettori,da questa penna insolente dell’allegra scompigliatrice che alberga in questo corpo giunge, inarrestabile, anche la forza di un’esperienza antica dello spirito, il quale non ha risparmiato a questa mano — che oggi si presta al messaggio — di pagare il prezzo di una mancanza di allineamento con la volontà divina.I cambiamenti non sono cosa facile, soprattutto i cambiamenti di coscienza: sono come un golpe, un colpo di stato contro le vecchie autorità vigenti, le mentalità dominanti e gli schemi obsoleti.Il tutto complicato dal fatto che si agisce in un mondo...

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Aprire porte, aprire cuori

Miei adoratissimi lettori, sto lasciando che questo autunno, con i suoi profumi di legna e melograni, mi inviti ai suoi doni. Lo seguo in silenzio, senza nulla proferire. Sto sperimentando l’ascolto, la passività, e quel raro lusso di permettere alla vita di invitarmi a fare — o a non fare — come meglio crede. Nel frattempo, chiudo fuori dalla porta i chiacchiericci inutili e boriosi che di tanto in tanto giungono alle mie orecchie ancestrali, lasciandoli volentieri a chi ama fare da secondino alle mie prigioni del passato. Le “guardie”, si sa, sono pur sempre necessarie: ogni...

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Cosa fare quando non vediamo l’elefante che c’è nella stanza

Miei adoratissimi lettori, la vostra allegra scompigliatrice si chiede cosa volete farne di questo Ottobre — cominciato con un piglio di superbia degno del più gelido abbraccio della regina delle nevi — ora che pare voler mostrare quel sole che ci ha nascosto per quasi due settimane? Ed è sempre lei che non si priva, nei pomeriggi quieti — subito dopo pranzo, quando il lavoro concede tregua — di stendersi a riposare nel suo piccolo terrazzino, concedendosi un bagno di luce e fantasticando qua e di là, con pensieri che di certo non vi confiderà attraverso questa penna. La stessa...

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Prima il cuore, poi la mente

Carissimi lettori, non so voi, ma la vostra devota e allegra scompigliatrice inizia a provare una certa… stanchezza verso un genere di conversazione che, temo, si sia diffuso più rapidamente del colera nei salotti londinesi nel 1853. Mi riferisco a quella schiera di individui che, con l’aria trionfante di chi custodisce la verità assoluta, dichiarano: “Io vado dritto al punto.” “Io sono una persona logica.” “Io dico sempre la verità, anche se può far male.” “Io ti dico la mia…” E quanto non sopporto, cari miei, quella psicologia prêt-à-porter che si diffonde come...

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La forza di essere piccoli

Miei adorati lettori, cosa ne pensate di questo Ottobre che ci accarezza con il calore del sole, ma nel frattempo trama nell’ombra con nuvole pronte a rovinare i nostri piani all’aperto? Nonostante la voglia di uscire in mezzo alla natura, mi sto gustando anche il piacere di dare una nuova forma al mio lavoro, ormai sempre più orientato verso l’online. Non nego le mie resistenze all’essere ‘esposta’ mediaticamente, ma forse proprio da lì nasceranno le sorprese più interessanti. Ma giungiamo, quindi, a voi, miei adorati. Le Costellazioni Familiari online, di questo ultimo...

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Luce e materia

Miei adorati lettori e camminatori,in questo vasto oceano di mondi e situazioni continua a farsi sentire – sempre più determinata – quella sensazione che, pur essendo apparentemente tutti figli di un’epoca e di uno spazio, in realtà ciascuno di noi si muova come un pesciolino testardo nella sua corrente personale, insieme, ovviamente, al proprio branco. Significativo, direte voi, fu l’esempio citato da Rupert Sheldrake nel suo libro La presenza del passato. A questo punto vi avverto: le anime più sensibili si preparino, perché la scienza, si sa, non sempre ha il tatto di una dama....

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La vita e l’anima al centro

Gentili clienti e lettori, oggi la vostra allegra scompigliatrice si concede un tono più didattico del solito. So bene che vi piacerebbe qualcosa di leggero, una chiacchiera estiva sulle stranezze di questa stagione, ma ricordate che questo blog non è solo per i curiosi: è anche per chi sta facendo un percorso profondo. Quindi oggi devo tornare all’ordine. Se sentite un brivido di pesantezza leggendo ciò che segue, chiudete tutto e tornate alle vostre spensierate faccende; chi invece desidera andare più a fondo è invitato a restare. Qui si scende seriamente. Il mio pensiero si posa...

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Le due sorelle che non vorreste incontrare (ma che vi cambieranno la vita)

Miei amatissimi lettori,sapete cosa accade, a volte, nelle più idilliache mattinate? Quando la luce del sole vi carezza il volto, l’aria profuma di promesse e voi, leggeri come piume, vi concedete una passeggiata in quella piazza che pare uscita da un dipinto?È proprio allora, quando tutto sembra scorrere liscio, che compaiono loro: due sorelle. Non due amiche — per fortuna! — ma due presenze di antica conoscenza, abbastanza vicine da non poterle ignorare e abbastanza estranee da rendere il loro abbraccio un’improvvisa trappola sociale. Vi prendono sottobraccio con la grazia di dame di...

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La giostra dei “perchè”

Miei amatissimi lettori, osservando le tribolazioni umane, non si può che notare un curioso spettacolo: quante — oh quante — anime rimangono intrappolate nella giostra dei “perché”.Come instancabili criceti su una ruota, la domanda “perché” ci accompagna sempre agli stessi ragionamenti, convinti di avanzare, mentre non facciamo altro che girare intorno alle medesime percezioni e alle stesse, consunte scale di valore, che riducono sempre di più gli orizzonti possibili. Il “perchè” è figlio senza dubbio del secolo scorso. Eppure — lasciatemelo sussurrare con la mia consueta...

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La vera libertà

Cari lettori, ah…mala tempora currunt per i deboli di carattere! Lasciatemelo dire, ma…prima qualcosa sul nostro rapporto! Parrebbe che i vostri commenti positivi a questo blog, giunti via mail o via WhatsApp, abbiano avuto il potere di incitarmi a sedermi di nuovo a questo tavolo di scrittura. È curioso come la vita insegni che si debba essere presenti là dove vi è un desiderio reciproco di esserci. L’interdipendenza, lungi dall’essere un difetto, si rivela invece una prova deliziosa: quando due parti si cercano, nulla è più elegante che rispondere...

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L’ora difficile

Gentili lettori, vi confesserò un segreto: la mia più grande preoccupazione non è tanto il domani, quanto il presente stesso. Mi esercito, con grazia e ostinazione, a mantenermi immersa in un costante stato di gratitudine e di presenza all’ora. Talvolta, quando qualcosa da dentro mi cattura e mi tira via dal presente, mi prendo qualche minuto, mi siedo, chiudo gli occhi, respiro e volgo lo sguardo dentro di me, osservando e cercando di comprendere ogni emozione, ogni pensiero, persino i pugnali che mi hanno trafitto, intravedendo in essi una mano divina, per poi scoprire che,...

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Le memorie, le resistenze e il punto di libertà

Miei adorati lettori, Settembre, con la sua aria di pace e di fresco, ha già riportato tutti — amici, conoscenti e perfino chi da fare ha poco — al ritmo rassicurante della vita sociale e lavorativa. Tutti tranne me, naturalmente. Io quest’anno non ho né uno studio da sorvegliare, né una pausa pranzo da rubare, né un calendario da osservare. Ebbene sì, ho deciso di compiere, per la terza volta, inclusa la mia nascita, un salto nel vuoto. Una specialità tutta mia, un’abitudine così eccentrica da far pensare che io abbia un abbonamento personale con l’incertezza. Non crediate...

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